I preferiti di Gennaio

by - febbraio 06, 2020


Gennaio è stato un mese ricco: ho visto ben sei film, ho letto cinque libri e seguito sette serie TV.  
Citando un meme di tumbrl (si, ancora lo frequento):
me consuming fictional work after fictional work to distract myself from the fact that i exist: i can have a little escapism. as a treat.


Il libro del mese è “Gli occhiali doro” di Bassani



Anni fa mi aveva letteralmente rapito con “Il giardino dei finzi contini” e quest’anno ho deciso finalmente di recuperare altri sui libri. Già dai primi due capitoli (40 pagine) con l’introduzione del personaggio principale si nota la maestria e l’efficacia dell’uso di ogni singola parola.

Attraverso il racconto del narratore, un ragazzo ventenne, conosciamo il dottor Fadigati. Trasferitosi a Ferrara, il dottore era stato da subito ben voluto e apprezzato dalla borghesia cittadina. Anche la sua presunta omosessualità, nonostante fosse una voce insistente nella città di Ferrara, non era motivo di esclusione sociale perché tenuta nel più grande riserbo dal dottore. Finché Fadigati non scandalizza la città intera con una relazione pubblica con un compagno di università del narratore. Accanto a questi avvenimenti, c’è la Storia dell’Italia con l’avvicinarsi del Duce a Hitler tradotto in un inasprimento dell’opinione pubblica verso gli italiani di origini ebraiche. Il giovane narratore si sente sempre più isolato e diverso dagli altri suoi conoscenti, e non sposa la convinzione del padre e del suo amico sull'impossibilità dell’arrivo delle leggi razziali in Italia. C’è quindi una sorta di comunione tra Fadigati, omosessuale emarginato, e il narratore ma è il dottore depresso a ricordare come la loro sia una situazione opposta: “Caro Amico, se essere quello che è la rende tanto più umano (non si troverebbe qui in mia compagnia, altrimenti!), perché rifiuta, perché si ribella? Il mio caso è diverso, l’opposto esatto del suo. Dopo ciò che è accaduto l’estate scorsa non mi riesce più di tollerarmi.”
Un romanzo breve che fa riflettere sull'animo umano e appare tristemente attuale in alcune descrizioni e opinioni sul panorama politico fascista.

La serie Tv del mese è: “Sex Education”


La seconda stagione di Sex Education ha confermato le mie opinioni su questa serie. Divertente, curata nel minimo dettaglio, fresca, ben recitata: un prodotto riuscitissimo e coinvolgente. Ho divorato gli 8 episodi in due giorni perché dovevo assolutamente sapere come si sarebbe risolta la relazione tra Eric e Adam! Oltre a loro ho amato la storyline di Jackson e la sua nuova amica Viv. Ho apprezzato di meno Maeve un po’ troppo distanziata dagli altri personaggi e soprattutto ho odiato gli ultimi istanti dell’ultima puntata! Ma questi sono tutti appunti dopo aver digerito ampliamene la stagione, in realtà l’unica cosa che vorrei è poter vedere subito la terza stagione!

Il film del mese è: “Knock down the house”


Avevo in programma di vedere questo documentario da molto tempo, ma ho sempre rimandato fin al giorno della befana in cui ho finalmente spinto play. Che dire? Mi ha avvinto, mi ha commosso, mi ha elettrizzato e mi ha anche provocato invidia.
"Knock down the house" racconta la corsa nelle primarie democratiche in vista delle elezioni di metà mandato degli U.S.A. di quattro donne contro dei pilastri del partito democratico. La volontà e la passione di persone comuni che hanno vissuto sulla loro pelle le politiche ingiuste e l’immobilismo del partito democratico. La star del documentario è Alexandria Ocasio-Cortez che nella circoscrizione del Bronx e Queens sfida Crowley, pezzo grosso del partito democratico e soprattutto mai sfidato per 18 anni! Lei è la stella nascente della sinistra statunitense ed è interessante vederla agli albori della sua carriera politica. Ma quello che mi ha profondamente commosso è la storia di Amy Vilela: la figlia è morta perché non curata correttamente a seguito di problemi legati all'assicurazione sanitaria.
Un ottimo documentario per comprendere le criticità del sistema statunitense, ma anche per invidiare la forza con cui queste donne lottano contro un sistema che le vuole tenere fuori.

L’articolo del mese è: 27 Great Movies Completely Rejected by the Oscars in 2020

Dicembre e gennaio sono i mesi così detti “Awards Season” cioè per gli appassionati di cinema un incessante flusso di nomination dai vari premi del settore. Ovviamente tra i vari film considerati ci saranno sempre dei film bistrattati. Questo articolo di Indiewire ha cercato di ristabilire una giustizia per i film (prevalentemente indie) scartati a gli Oscar 2020. Ci sono molti dei miei film preferiti dell’anno, la maggior parte visti alla Festa del Cinema di Roma, che meritavano sicuramente delle nomination come: The Farewell, Honey Boy, Waves, Hustlers e altri che devo ancora recuperare come Portrait of a Lady on Fire, Midsommar, Her Smell.

La canzone del mese è: Mancarsi dei Coma cose

Ok, qui devo ringraziare (mio malgrado) l’algoritmo di Youtube che mi ha consigliato il video I Coma Cose cantano "Io vorrei... non vorrei... ma se vuoi” nonostante l’esibizione non sia il massimo della tecnica, mi hanno incuriosito e li ho ascoltati incessantemente per le settimane seguenti!





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