Ho deciso di inaugurare una rubrica mensile, in cui rifletto sul mese passato, selezionando i miei preferiti in ambito culturale. In particolare ho scelto di selezionare:
Novembre è sempre
un mese difficile per me, una sorta di apatico ponte tra ottobre che è il mese
del mio compleanno e dicembre con le varie festività del caso. Sorprendentemente
quest’anno l’ho trovato meno deprimente del solito, nonostante le settimane
intere di pioggia e cielo grigio (noi Romani abbiamo difficoltà se non vediamo
il sole almeno una volta ogni due giorni!) complice alcuni eventi a cui ho
assistito come Aladin il musical al Teatro Brancaccio e la meravigliosa mostra
su Canova a Palazzo Braschi.
Ma senza
indugio, ecco la mia lista dei preferiti del mese:
Un libro di Novembre
Questo mese non ho letto libri memorabili, mentre ho avuto il piacere di scoprire grazie ad un prestito in biblioteca la graphic novel “Un anno senza te” di Luca Vanzella e Giopota pubblicata da Bao Publishing.
Non sapevo nulla della trama quando l’ho scelta in biblioteca e sono rimasta piacevolmente sorpresa per la fantasia che permane tutta l’opera. Ambientata in un mondo simile al nostro, ma con eventi atmosferici particolari (piovono conigli! O il vento con raffiche di flashback) racconta la storia di Antonio, uno studente universitario, alle prese con la fine di una relazione importante. La storia è suddivisa in 12 capitoli equivalenti ai 12 mesi della vita di Antonio in cui imparerà a conoscersi e di conseguenza a crescere e maturare.
Qui la
scelta si fa più complessa, la risposta giusta sarebbe Succession, ma voglio
parlare di questa sorprendente serie in maniera più dettagliata prossimamente.
Quindi un
gradino sotto, c’è Watchmen creata dall’amato e odiato Damon Lindelof attualmente
in onda in contemporanea con gli U.S.A. su Sky. La serie è un sequel della famosissima
graphic novel degli anni ’80 ideata da Alan Moore e Dave Gibbons e ha come
protagonista la bravissima Regina King nei panni di Angela Abar/ Sister Night.
La serie ha il plauso di focalizzare l’attenzione su temi ancora purtroppo
attuali negli Stati Uniti (ma anche nel resto del mondo) come le tensioni razziali
e in generale il razzismo istituzionalizzato. Anche a livello puramente tecnico
è una gioia per gli occhi, in particolare l’episodio 6 in cui assistiamo ai
ricordi del nonno di Angela resi in maniera magistrale.
Emergendo dalla
Festa del cinema di Roma a ottobre, ho visto pochi film questo mese, ma senza dubbio
ho avuto la fortuna di vedere uno dei film migliori del 2019.
Parlo di
Parasite di Bong Joon-ho, già vincitore della Palma d’Oro a Cannes 2019, e uno
dei candidati più probabili come futuro premio Oscar come miglior film in
lingua straniera. Il film fondamentalmente è un dissacrante affresco della lotta
di classe, attraverso le vicende di una famiglia estremamente povera che si ritrova
a lavorare per una famiglia estremamente ricca. Un intreccio di generi che va
dalla commedia nera a momenti di estrema tensione degni di un thriller, è
sicuramente un film da vedere per comprendere come siano universali i danni del
capitalismo.
Un articolo di Novembre
Senza dubbio
l’articolo letto nel mese che più mi ha affascinato e interessato è stato: Dogs Can’tHelp Falling in Love
Sono
appassionata di etologia e in un’altra vita o in questa (se avrò mai i mezzi economici
per poterlo fare) avrei studiato questa materia. In questo articolo si raccontano
le nuove emergenti teorie sull’amichevolezza (inedita in altre specie) del cane
con le altre specie animali, in particolare il rapporto con l’uomo. La scoperta
più interessante, ma l’articolo spiega che alcuni scienziati la considerano ancora
solo un’ipotesi, è stata l’identificazione di alcuni geni nei cani che negli umani
è associata alla rara sindrome di Williams-Beuren. Uno dei sintomi di questa
malattia è proprio una “cordialità indiscriminata”. Questo andrebbe a spiegare
anche la differenza tra il cane e il lupo, in quest’ultimo infatti questi
particolari geni non sono presenti. Che dire? Incredibilmente affascinante
Una canzone di Novembre
Luna diamante di Mina e Fossati, complice il trailer del nuovo film di Ferzan Özpetek che aspetto con trepidazione. Non sono una conoscitrice eccelsa di Mina e tanto meno di Fossati, ma questa canzone mi ha profondamente colpito.
Un podcast di Novembre
Il podcast
del mese è in realtà una trasmissione televisiva, ma non essendo più abituata a
ricordarmi data e orario per l’appuntamento davanti alla tv sono riuscita
comunque a recuperare il ritorno di Daria Bignardi.
Parlo de “L’assedio”
programma in onda sul canale nove, ma appunto reperibile sotto forma di podcast
su spotify. Ho sempre apprezzato Daria Bignardi, non tanto per la conduzione
delle interviste, ma soprattutto per la scelta di chi intervistare. Infatti il
punto di forza del nuovo programma sono gli ospiti, alcuni già noti, ma altri
poco presenti nei media nazionali. In particolare consiglio di ascoltare l’intervista
a Gianmarco Negri,
sindaco transgender di Tromello.
I vostri preferiti
del mese? Consigliatemi nei commenti i vostri libri/serie/film/ etc. preferiti!



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