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il fermaglio

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    Il momento migliore del mese è arrivato. Non sto parlando degli addobbi natalizi o del panettone, ma delle liste dei libri dell’anno stilate dalle più importanti riviste americane. Aspetto sempre con piacere queste classifiche anche per scoprire libri non ancora pubblicati in Italia.
    Quest’anno, poi, è ancora meglio perché ad accompagnare le classifiche del 2019 ci sono anche quelle relative alla decade che sta finendo, ma ne riparlerò in un altro post.

    Senza indugio andiamo a scoprire i migliori libri del 2019 secondo gli americani:

    Variety, la lista del 2019

    Variety ha selezionato vari titoli, in particolare:

    The Grace Year by Kim Liggett


    Un dramma distopico e già opzionato per un futuro film. In un piccolo paese in un tempo non specificato alle bambine viene insegnato che hanno un potere magico dentro di loro che devono espellere affinché possano divenire pure per poter contrarre un matrimonio. Poco prima di compiere 16 anni vengono bandite nei boschi e devono sopravvivere solo grazie al loro ingegno.
    Sembrerebbe il solito distopico YA con sottotesti (?!) femministi, ma se è stato citato tra questi libri sicuramente avrà i suoi meriti, staremo a vedere!

    The Testaments by Margaret Atwood


    I Testamenti di Margaret Atwood, libro uscito in contemporanea mondiale, riprende il mondo di Gilead, conosciuto nell'iconico Il Racconto dell'Ancella e lo amplia. Questo libro è presente nella maggior parte delle classifiche di fine anno e ha anche vinto il Booker Prize 2019 (a pari merito con Girl, Woman, Other di Bernardine Evaristo).

    New York Times: i 10 migliori libri del 2019

    Il New York Times ha stilato la classifica dei migliori 10, alcune delle scelte:

    Exhalation By Ted Chiang


    Ted Chiang è l’autore di Storia della tua vita da cui è stato tratto il meraviglioso film Arrival. Respiro è una nuova serie di racconti in cui esplora le conseguenze del viaggio nel tempo. Ogni racconto è una storia elegantemente costruita, spiegano dal New York Times, in cui pone un quesito filosofico.

    Lost Children Archive By Valeria Luiselli


    Archivio dei bambini perduti di Valeria Luiselli è stato edito in italia da La nuova Frontiera, un libro che devo assolutamente recuperare, avendone letto solo commenti positivi e essendo molto interessata alla trama. Primo libro in inglese dell’autrice messicana, in cui affronta la tragedia umanitaria che sta accadendo ai confini degli Stati Uniti, bambini: detenuti, deportati non accompagnati, separati dalle loro famiglie.

    I libri del New Yorker

    Tra la selezione del New Yorker, mi incuriosiscono: 

    Girl, Woman, Other by Bernardine Evaristo


    Come ho già ricordato, quest’anno il Booker Prize è stato vinto da Margaret Atwood con I Testamenti e da Bernardine Evaristo con questa sinfonia di donne nere. Ogni capitolo, spiega il New Yorker, è centrato su donne diverse e il collegamento tra loro emergerà in maniera graduale nel libro.

    How We Fight for Our Lives by Saeed Jones


    Un memoir/ coming of age del poeta Saeed Jones che racconta la sua vita nel Sud come uomo gay nero. Racconta dei suoi amori ai tempi del college, i crimini di odio che ha vissuto, e il rapporto con sua madre che l’ha sempre sostenuto ma con cui non ha mai parlato della sua sessualità. Le possibilità che venga tradotto in Italia sono bassissime, ma mai dire mai!

    Esquire: i libri preferiti del 2019

    I preferiti di Esquire, sono tra i più interessanti, ci sono molti titoli già presenti nelle varie liste, come:

    Disappearing Earth by Julia Phillips


    Al centro di questo romanzo ambientato nella remota Russia c'è la misteriosa scomparsa di due giovani ragazze; attorno a questo fulcro si affrontano tematiche come tensione sociale, etnica e di genere.

    E altri romanzi che ho già nella lista dei libri da leggere, come:

    Dead Astronauts, by Jeff Vandermeer


    Il famoso autore della Trilogia dell’area X, ritorna con un romanzo su tre astronauti che si contrappongono a una malvagia società biotecnologica conosciuta solo come The Company, che ha devastato il bioma terrestre rilasciando creature bioingegnerizzate in natura. L’autore indaga su capitalismo, l'avidità e la distruzione naturale.

    Daisy Jones & The Six by Taylor Jenkins Reid


    Questo l’ho visto nel feed di ogni bookstagrammer americana! E fin dalla  copertina mi ha sempre incuriosito. Presto diverrà una serie Amazon, quindi arriverà sicuramente in Italia, e racconta la storia della nascita e della fine di un gruppo rock (fittizio) degli anni 70 Daisy Jones & The Six.

    Black Leopard, Red Wolf by Marlon James


    Sicuramente il mio prossimo acquisto, o se qualcuno me lo regala anche meglio! In Italia, con il titolo Leopardo nero, lupo rosso è edito da Frassinelli ed è il primo volume di una trilogia fantasy. L’autore, vincitore del Booker Prize nel 2015, attinge alla storia e alla mitologia africana per raccontare di Tracker, un cacciatore costretto a unirsi ad un gruppo di otto mercenari per cercare un bambino perduto.

    Per finire NPR ha, come ogni anno, suddiviso nei vari generi i libri migliori, vi consiglio di dare un’occhiata!

    Io ho preso appunti e ho ampliato la mia interminabile lista di libri da leggere, a voi quale dei libri menzionati nelle varie classifiche vi colpisce, o avete già letto?



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    Ho deciso di inaugurare una rubrica mensile, in cui rifletto sul mese passato, selezionando i miei preferiti in ambito culturale. In particolare ho scelto di selezionare:
    • 1 libro
    • 1 serie TV
    • 1 film
    • 1 articolo
    • 1 canzone
    • 1 podcast

    Novembre è sempre un mese difficile per me, una sorta di apatico ponte tra ottobre che è il mese del mio compleanno e dicembre con le varie festività del caso. Sorprendentemente quest’anno l’ho trovato meno deprimente del solito, nonostante le settimane intere di pioggia e cielo grigio (noi Romani abbiamo difficoltà se non vediamo il sole almeno una volta ogni due giorni!) complice alcuni eventi a cui ho assistito come Aladin il musical al Teatro Brancaccio e la meravigliosa mostra su Canova a Palazzo Braschi.

    Ma senza indugio, ecco la mia lista dei preferiti del mese:

    Un libro di Novembre


    Questo mese non ho letto libri memorabili, mentre ho avuto il piacere di scoprire grazie ad un prestito in biblioteca la graphic novel “Un anno senza te” di Luca Vanzella e Giopota pubblicata da Bao Publishing.

    Non sapevo nulla della trama quando l’ho scelta in biblioteca e sono rimasta piacevolmente sorpresa per la fantasia che permane tutta l’opera. Ambientata in un mondo simile al nostro, ma con eventi atmosferici particolari (piovono conigli! O il vento con raffiche di flashback) racconta la storia di Antonio, uno studente universitario, alle prese con la fine di una relazione importante. La storia è suddivisa in 12 capitoli equivalenti ai 12 mesi della vita di Antonio in cui imparerà a conoscersi e di conseguenza a crescere e maturare.



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    Un post condiviso da Marta (@ilfermaglio) in data: 16 Nov 2019 alle ore 6:28 PST

    Una serie TV di Novembre



    Qui la scelta si fa più complessa, la risposta giusta sarebbe Succession, ma voglio parlare di questa sorprendente serie in maniera più dettagliata prossimamente.
    Quindi un gradino sotto, c’è Watchmen creata dall’amato e odiato Damon Lindelof attualmente in onda in contemporanea con gli U.S.A. su Sky. La serie è un sequel della famosissima graphic novel degli anni ’80 ideata da Alan Moore e Dave Gibbons e ha come protagonista la bravissima Regina King nei panni di Angela Abar/ Sister Night. La serie ha il plauso di focalizzare l’attenzione su temi ancora purtroppo attuali negli Stati Uniti (ma anche nel resto del mondo) come le tensioni razziali e in generale il razzismo istituzionalizzato. Anche a livello puramente tecnico è una gioia per gli occhi, in particolare l’episodio 6 in cui assistiamo ai ricordi del nonno di Angela resi in maniera magistrale.

    Un film di Novembre



    Emergendo dalla Festa del cinema di Roma a ottobre, ho visto pochi film questo mese, ma senza dubbio ho avuto la fortuna di vedere uno dei film migliori del 2019.
    Parlo di Parasite di Bong Joon-ho, già vincitore della Palma d’Oro a Cannes 2019, e uno dei candidati più probabili come futuro premio Oscar come miglior film in lingua straniera. Il film fondamentalmente è un dissacrante affresco della lotta di classe, attraverso le vicende di una famiglia estremamente povera che si ritrova a lavorare per una famiglia estremamente ricca. Un intreccio di generi che va dalla commedia nera a momenti di estrema tensione degni di un thriller, è sicuramente un film da vedere per comprendere come siano universali i danni del capitalismo.



    Un articolo di Novembre

    Senza dubbio l’articolo letto nel mese che più mi ha affascinato e interessato è stato: Dogs Can’tHelp Falling in Love 
    Sono appassionata di etologia e in un’altra vita o in questa (se avrò mai i mezzi economici per poterlo fare) avrei studiato questa materia. In questo articolo si raccontano le nuove emergenti teorie sull’amichevolezza (inedita in altre specie) del cane con le altre specie animali, in particolare il rapporto con l’uomo. La scoperta più interessante, ma l’articolo spiega che alcuni scienziati la considerano ancora solo un’ipotesi, è stata l’identificazione di alcuni geni nei cani che negli umani è associata alla rara sindrome di Williams-Beuren. Uno dei sintomi di questa malattia è proprio una “cordialità indiscriminata”. Questo andrebbe a spiegare anche la differenza tra il cane e il lupo, in quest’ultimo infatti questi particolari geni non sono presenti. Che dire? Incredibilmente affascinante

    Una canzone di Novembre


    Luna diamante di Mina e Fossati, complice il trailer del nuovo film di Ferzan Özpetek che aspetto con trepidazione. Non sono una conoscitrice eccelsa di Mina e tanto meno di Fossati, ma questa canzone mi ha profondamente colpito.




    Un podcast di Novembre


    Il podcast del mese è in realtà una trasmissione televisiva, ma non essendo più abituata a ricordarmi data e orario per l’appuntamento davanti alla tv sono riuscita comunque a recuperare il ritorno di Daria Bignardi.
    Parlo de “L’assedio” programma in onda sul canale nove, ma appunto reperibile sotto forma di podcast su spotify. Ho sempre apprezzato Daria Bignardi, non tanto per la conduzione delle interviste, ma soprattutto per la scelta di chi intervistare. Infatti il punto di forza del nuovo programma sono gli ospiti, alcuni già noti, ma altri poco presenti nei media nazionali. In particolare consiglio di ascoltare l’intervista a Gianmarco Negri, sindaco transgender di Tromello.

    I vostri preferiti del mese? Consigliatemi nei commenti i vostri libri/serie/film/ etc. preferiti!

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